Abstract
Il XX secolo è stato matrice di molte rivoluzioni, di utopie e regressioni.
Come si può sceverare, nei molti rivoli della “memoria collettiva”, ciò che è riconducibile a fonte accertata e ciò che è destinato a perdersi nel brusìo dei giorni?
Partendo da una tagliente definizione della dissidenza russa su Lenin, si percorrono - nel centenario della Rivoluzione d’ottobre - le tappe di una definizione antica e la sua evoluzione che approda, nel XX secolo, alla Piazza Rossa.
Sala dei Mappamondi, ingresso da Via Accademia delle Scienze 6