Rileggere Beethoven significa riproporre un'’immagine globale dell'opera beethoveniana attraverso la rilettura di un classico della musicologia, il Beethoven di Paul Bekker scritto nel 1912 e appena uscito nella prima traduzione italiana (LIM 2020). A dispetto degli anni che ci dividono da questo tentativo di interpretazione, il metodo usato dal critico e musicologo tedesco, autore di studi continuamente ripubblicati in Germania, garantisce l’attualità di un volume che parla allo specialista come al semplice musicofilo. Chi era veramente l’artista Beethoven? Quali le istanze genetiche delle sue opere? Di che natura la sua straordinaria forza innovativa? Quali i suoi legami con l’arte e il pensiero europeo tra illuminismo e romanticismo? A questi e altri interrogativi Bekker dà risposte tuttora utilissime per penetrare nel mondo complesso, variegato, in continua trasformazione della musica di Beethoven, comprenderne l’universalità e goderne la bellezza.